Appartamenti per anziani - Ristrutturazione di Villa Elisa

Laveno Mombello (VA)

La ristrutturazione completa della Villa ha permesso di ricavare 7 appartamenti per anziani autosufficienti

La proposta progettuale parte dalla demolizione completa di tutte le pareti interne non portanti dell’edificio, le scale, i bagni e le cucine esistenti. Le superfici disponibili sono razionalizzate ottenendo:

  • n.7 alloggi di circa 45mq l'uno, distribuiti si tre livelli
  • n.1 grande spazio comune di circa 60mq da suddividere in spazi differnziati flessibili;
Questi spazi vengono collegati:
  1. in verticale attraverso l’inserimento di una scala e un ascensore a doppia porta collocati sul lato sud dell’edificio
  2. in orizzontale a quota +0,14 attraverso un corridoio scavato sotto lo spazio comune e a quota +3,43 da un ballatoio soprastante con affaccio sullo spazio comune Ambedue le vie di accesso comunicano visivamente con lo spazio comune.

La luce naturale del sole filtra, come le voci di chi vi sosta.

Volume in ampliamento

Le scale e il vano ascensore sono contenuti nell’unico volume in ampliamento dell’edificio.
Si tratta di una grande serra, chiusa con pareti irregolari sfaccettate, che si sviluppano scendendo dalla sommità della gabbia dell’ascensore fino a coprire i passaggi pedonali e le scale, di forma libera e naturale, marcatamente differente dall’edificio adiacente, in gradevole contrasto con esso. Un filtro trasparente che mette in comunicazione visiva l’interno con il giardino.
Questo volume, oltre la funzionalità distributiva, per forma, materiale usato per le pareti (vetro) e orientamento (sud) costituisce:

  • un captatore di calore da distribuire agli spazi circostanti, consentendo un apprezzabile risparmio energetico nei mesi freddi,
  • un sistema di raffrescamento nei mesi caldi, grazie alle aperture poste sul colmo che favoriscono la ventilazione per via del movimento ascendente del calore.

Gli alloggi

Sono unità molto simili tra di loro. Le loro superfici nette variano leggermente in relazione alla forma delle strutture portanti esistenti.
Sono bilocali con servizi standardizzati. Un soggiorno con angolo cottura, una camera per due persone comunicante con il bagno.
La distribuzione planimetrica è stata studiata affinché il movimento all’interno dell’alloggio sia agevole. Si è evitato di costruire corridoi per rendere i locali luminosi e spaziosi.
Le necessarie partizioni sono costituite spesso da armadi con altezza massima 2m.
Il bagno è uguale in tutti gli alloggi. È proposto con tre sanitari in sintonia con le ultime tendenze europee per le residenze degli anziani. Il piatto doccia incassato con piano a filo del pavimento, per non creare gradini, specchiera con retrostante armadietto.
Un’intercapedine attrezzata separa una parete del bagno dall’angolo cottura e consente il passaggio delle tubazioni necessarie agli impianti. La concentrazione degli impianti oltre la razionalità e l’economicità nella costruzione degli impianti consente una notevole facilità di manutenzione.

Le tre unità al piano giardino sono dotate di doppio ingresso. Uno sul giardino, mantenendo le attuali aperture e uno sul lato opposto interno, protetto.
In questo modo tutti gli abitanti potranno recarsi negli ambienti comuni senza uscire dall’edificio potranno spostarsi in tutti i livelli dell’edificio sempre dall’interno.

Risparmio energetico

Per evitare il rifacimento delle facciate si prevede l’utilizzo di pannelli di coibentazione interni a rivestimento di tutte le pareti perimetrali, la sostituzione di tutti i serramenti e una adeguata coibentazione del tetto al di sotto della struttura portante. Inoltre tutte le superfici a quota terra dovranno essere dotate di vespaio aerato.

Il sistema di riscaldamento e’ costituito da pannelli radianti a pavimento sia negli alloggi che nella sala comune. Data la necessita’ di calore degli anziani il mantenimento di una temperatura confortevole tutto l’anno potrebbe essere favorita dalla predisposizione sul tetto di un’adeguata superficie di pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua di alimentazione dei pannelli radianti.

L’attuale caldaia può essere sostituita con una pompa di calore – vedi la vicinanza del lago – sistema che annulla le emissioni di CO2 nell’atmosfera.