Pubblicato su DVD a cura dell'Ordine degli Architetti di Piacenza
Si propone un punto di osservazione e ristorazione, sospeso sul fiume in corrispondenza della prima pila del ponte S.S. 9 Emilia sul fiume Po nel tratto verso Piacenza, adiacente al lato ovest della strada, una sorta di casa del pescatore.
Si tratta di un volume leggero dal disegno spontaneo e irregolare, in legno, acciao e vetro, che si modula con la natura circostante e riflette i colori del cielo e del tramonto, grazie alle ampie superfici trasparenti. Un volume che può diventare anche un punto luminescente nella notte.
Il lato est della piccola costruzione, quello parallelo al ponte è cieco, chiuso con pannelli strutturali in legno con interposta coibentazione atta a garantire alte proprietà termofonoisolanti - è bene che ci sia un buon isolamento dal rumore della strada - , mentre gli altri tre lati si aprono verso il panorama con ampie pareti vetrate.
La quota base del belvedere è posta in linea con l'intradosso della trave di sostegno del ponte a quota + 56,30m slm. Il volume è abbastanza alto – circa 10m nel punto di massima emergenza - così da poter essere notato dal ponte e costituire un richiamo visivo.
Vi si può accedere:- dalla corsia pedonale a livello della strada (quota + 60,50m slm) attraverso una passerella in legno e acciaio incernierata a un lato e semplicemente appoggiata all' altro. In questo caso si entra nel volume a una quota intermedia e si raggiunge la quota base con una scala.
- dalla pista ciclabile, dopo essere scesi con una rampa parallela al lato est della strada fino all'intradosso delle campate del ponte ed esserci passati attraverso. In questo modo il punto panoramico risulta raggiungibile anche in bicicletta. Il volume è anticipato da un'ampia terrazza che può consentire la sosta delle bici.
