Piazza di Roserio

Milano

2002 - Concorso di idee


Caratteristiche fondamentali della riorganizzazione dell'area di progetto:

  1. separazione dal traffico veicolare privato di scorrimento dal traffico di servizio del trasporto pubblico;
  2. formazione di una piazza con l'esclusiva funzione di nodo di interscambio tra i mezzi pubblici e di accesso all'ospedale Sacco;
  3. valorizzazione della chiesa sconsacrata di S. Giorgio attraverso il suo inserimento in un contesto adeguato;
  4. collocazione di un parcheggio di circa 300 auto in posizione defilata e nascosta alla vista;
  5. trasformazione dei vuoti posti tra la rete delle auto-strade in un fitto bosco di piante autoctone, utile ad ammortizzare i rumori e a mimetizzare il groviglio delle strade.

Il traffico di scorrimento è liberato dalla necessità di passare - anche con un solo senso di marcia - davanti all'ingresso dell'Ospedale Sacco attraverso il ridisegno della via Grassi. Dal soprapasso sull'autostrada essa raggiunge l'altro soprapasso della via Cristina di Belgioioso e prosegue verso Bollate compiendo un'ampia curva ai limiti dell'area utile. Mantenendola in quota tra i 143.80m e i 145.40m (valore assoluto delle quote dei soprapassi) si ottengono tre risultati:

  1. si dà origine ad uno spazio ad anfiteatro che definisce e protegge il vuoto della nuova piazza Roserio;
  2. si delimita sotto di essa un parcheggio veicolare coperto;
  3. si dà alla piazza un orizzonte costruito gradevolmente scenografico evitando che l'occhio si perda tra le molteplici linee autostradali.

Il disegno della piazza mantiene il riferimento alla forma circolare. Presenta un nucleo ellittico di circa 80m di diametro massimo, al cui interno c'è uno spazio esclusivamente pedonale: un quadrato di 45m di lato arricchito da una fontana quadrata e da spazi commerciali e di servizio raccolti in un volume dal disegno libero. Intorno al nucleo una prima corona circolare larga 8m serve al passaggio, secondo un solo senso di marcia antiorario, degli autobus e allo stazionamento delle autocorriere. Una seconda corona più esterna di 12m ca. di larghezza è solo pedonale. L'ellisse centrale è intersecata da una superficie pedonale rettangolare larga 35m, coperta da una struttura spaziale in ferro leggera e trasparente, appoggiata su pilastri alti 6m e con pannelli fotovoltaici tra i vetri sufficienti a produrre l'energia per l'illuminazione notturna.